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13. oktober 2024

Sono stati annunciati i film vincitori della sezione Primi Voli

Ieri alle 20:00 si è tenuta al centro culturale Mostovna, a Nova Gorica, la cerimonia di premiazione nell'ambito del programma in competitizione della sezione Primi Voli, concludendo così il festival cinematografico transfrontaliero Omaggio a una visione. Il premio principale è stato assegnato a Quirijn Dees per il suo film "Pubert Jimbob", che ha convinto la giuria internazionale composta da Ionut Mares, Olga Toni e Piera Nodari. La menzione speciale della giuria è andata al film "I fantasmi che mi disegni sulla schiena" (titolo originale: "Duhovi na mojim ledjima"), diretto da Nikola Stojanović. Il Premio del Pubblico Giovane è stato assegnato da Milica Cvetković, rappresentante dei giovani del Liceo di Nova Gorica. I giovani hanno scelto come vincitore il film "Hurikán" del regista ceco Jan Sasko, che li ha colpiti con la sua animazione unica e il suo forte messaggio.


Sotto potete leggere le motivazioni della giuria.

 

Il premio principale della giuria internazionale

La giuria della sezione Primi Voli di questa 25a edizione del festival cinematografico transfrontaliero Omaggio a una visione, nonostante la difficoltà di dover scegliere un solo vincitore, ha voluto premiare soprattutto l'innovazione e un nuovo linguaggio cinematografico. Il cortometraggio vincitore, oltre a incarnare un ritratto dell'ultima generazione, è ricco di unicità narrativa ed estetica, intrattiene il pubblico attraverso un brillante e aperto senso dell'umorismo, con una trama sorprendente e un messaggio universale di comprensione e sostegno.

Il premio va a Quirijn Dees per Pubert Jimbob.

PUBERTJIMBOB_Img_5_(300DPI).png

 

Menzione speciale della giuria internazionale

La menzione speciale va al film I fantasmi che mi disegni sulla schiena (Duhovi na mojim ledjima), diretto da Nikola Stojanović. Con una narrazione molto potente, il film mostra un diverso strato di dolore fisico e mentale e la lotta di una giovane ragazza, influenzata dalla dinamica disfunzionale della sua famiglia. In questa storia che racconta il viaggio verso l'età adulta, in cui la protagonista si confronta con il risveglio della sessualità, il regista utilizza anche il la fotografia, con texture e colori sfocati, che cancellano i ricordi che hanno segnato il suo percorso. La cruda narrazione visiva crea uno spazio cinematografico particolare, che consente un'esperienza tattile del film nella ricerca della guarigione.

The Ghosts You Draw on my Back - Frame 1.jpg

 

Premio del giovane pubblico cinematografico

Il film Hurikán, che ho visto, ha suscitato in me una vasta gamma di emozioni. Ho trovato divertente il fatto che il personaggio principale fosse metà uomo, metà maiale, ma poi ho capito il perché. Anche se gli eventi possono essere comici, sono, allo stesso tempo anche tristi. La testa di maiale rappresenta il protagonista come un essere brutto e insignificante, e lui ne è consapevole. Per questo pensava che, portando la birra alla donna che gliel'aveva chiesta, lei avrebbe avuto una migliore opinione di lui. Sfortunatamente, alla fine del film non è riuscito ad aiutarla, ma ha aiutato se stesso, poiché ha vissuto molte cose durante la trama – e tutto ciò perché non riusciva ad avere una birra.

Milica Cvetković, rappresentante del Pubblico Giovane del Liceo di Nova Gorica

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